sabato 5 gennaio 2008

P O R N O... di IsAbElLa SaNtAcRoCe


Non ha fine. Stiamo passeggiando. Lentamente.
Quanti colpi abbiamo ancora?
Rispondimi.
Quanti ancora?


Sette lune ci osservano godendo. Stiamo fottendo anime vergini. Le stiamo fottendo tutte. Una dopo l'altra. Una dopo l'altra. Ancora. Una dopo l'altra. Lentamente.


Quanti ancora?


Un certo porno ci aspetta tutto bagnato e lampeggiante. "

Vi sto aspettando stronze marchette". Questo sembra urlare."Vi aspetto stronze marchette". Urla quel certo porno lampeggiante. Lunghi corridoi da attraversare e cassiere catalitichedietro vetri satinati dal sorriso buonasera è iniziato da secondi prego divertite gli invitati in attesa proprio contro le pareti pronti a insudiciare la moquette per voi. Rispondi. Perché nessuno si siede? Perché stanno succhiando la mia vergine anima?

Oh, come rescue, rescue me from the Hollywood life!Loro contro le pareti. Lo schermo addosso. Quel certo porno addosso. Penetrazioni multiple. Lingue e cazzi e erezioni in quadricromia e sodomie e gang band tridimensionali e primi piani nitidi come pomeriggi panoramici senza ombra di nuvole. Celeste in cielo, celeste più che mai.

Quanti colpi ancora?

C'è posto. Qui si può fumare. Accendine un'altra e controlla che non ci sia traccia di sperma prima che il mio dolce culetto sfiori questa fetida superficie vellutata. Notte hard-movie. Così porno mio caro.

Così porno. Oh, così porno! Non c'è fine. Fottimi. Non c'è fine. Il cesso a destra. Tu alla mia sinistra stai al gioco mentre gli invitati sudati sporcano la moquette per noi. Fottimi ancora. La sola voce che sento è quella di Brett Anderson. Loro gemono nei giardini con il maschio sopra. Tu stai al gioco.
Quanti colpi ancora?

Quanti ancora?

Dimmi che mi ami.

Dimmi che moriresti senza le mie mani nelle tue. Dimmi che ci sono stelle e lune da ammirare alla nostra uscita. Loro contro le pareti. Il porno addosso. Addosso. Tutto è alla mia sinistra ora.


Alla mia sinistra. Perché stanno succhiando la mia vergine anima? Lei grida mettimelo dentro. Pelle bianca come gelsomini in fiore. Note gentili accompagnano il suo eccitato affanno.

Quanti ancora? Per quanto ancora?

Lei grida scopami stronzo fammi venire.

Pelle bianca come latte in fiore.


Tu stai al gioco e accompagni slave gli invitati nel cesso alla tua sinistra. Tutto è alla mia destra ora. Alla mia destra.


Dimmi che mi ami.

Che stelle e lune attendono la nostra uscita. Oh, come rescue, rescue me from this Hollywood life! Così hard movie questa notte.


Ti avvicini lanciando fiamme. Oh! Sì! Incendia le mie labbra e lascia ricompense carbonizzate nelle mie tasche
Quanti colpi ancora?

Quanti ancora?
This is the end.


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